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RIETI SENZA VELINO

Lanciata la petizione contro il raddoppio dell’acquedotto Peschiera

Rieti senza Velino è il drammatico scenario con cui dovremo cominciare a fare i conti se non sarà scongiurato il progetto di raddoppio dell’acquedotto Peschiera presentato da Acea ATO2 S.p.a. nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La stessa società, infatti, ha esplicitato che l’opera consentirà di prelevare, come minimo, ulteriori 4 mc/s dalle sorgenti del Peschiera e, dunque, la portata del Velino prima del suo ingresso a Rieti verrebbe dimezzata.

Sarebbe l’ennesimo “disastro ambientale” dopo quelli ai danni dei fiumi Farfa Aniene e del lago di Bracciano, causati dai governi regionali con la complicità di quasi tutti gli Enti locali coinvolti, avendo delegato ad Acea sia la pianificazione che la progettazione degli interventi riguardanti il servizio idrico integrato, spesso consentendo persino di eludere le Valutazioni di Impatto Ambientale e di Incidenza (VIA e Vinca) sugli ecosistemi naturali connessi ai fiumi stessi.

Anche stavolta, dunque, questo “sacrificio ambientale” potrebbe essere evitato in quanto, proprio per la mancata pianificazione pubblica dettata dalle norme Europee, quasi metà dell’acqua potabile immessa in rete viene sprecata (circa il 45% corrispondente a circa 10 mc/s) e la restante viene in gran parte destinata ad usi impropri (irrigazioni agricole e usi industriali/commerciali che potrebbero beneficiare di risorse d’acqua piovana e di recupero).

Per tali ragioni abbiamo deciso di lanciare, insieme ad organizzazioni nazionali e regionali che da tanti anni si occupano di ambiente, salute e diritti, una petizione rivolta anzitutto al Governo Meloni che, in piena continuità con il Governo Draghi, ha ribadito che il “Progetto del Peschiera” rientra tra le sue priorità del PNRR.

E dato che si sta evitando ogni forma di partecipazione civica, chiediamo al Commissario Straordinario per il “Sistema idrico Peschiera” e alla Commissione Tecnica PNRR-PNIEC presso il MITE di sospendere i procedimenti di VIA in corso su singoli sotto progetti e di avviare immediatamente l’obbligatorio “dibattito pubblico” sul complessivo progetto di ammodernamento dell’approvvigionamento idrico di Roma.

Inoltre, chiederemo ai candidati a Presidente della Regione Lazio di sottoscrivere la petizione, impegnandosi a mettere in atto una seria pianificazione partecipata della risorsa idrica e ad abbandonare le politiche privatizzatrici di questi ultimi anni, vera causa delle emergenze ambientali in atto.

Dovranno quindi assicurare il rispetto del Deflusso Vitale ed Ecologico dei fiumi, senza eludere i procedimenti di VIA e Vinca e coerentemente con la Pianificazione di Distretto, aggiornare il Piano Regolatore Generale Acquedotti (PRGA), avviando entro il 2023 la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e orientandolo a soddisfare tutti i fabbisogni idropotabili, fissando l’obiettivo di riduzione delle perdite che dovranno attestarsi al 20% entro il 2025.

Sarà inoltre necessario attuare la Legge regionale n.5/2014, istituendo nuovi Ambiti Territoriali Ottimali a scala di sottobacino idrografico partendo dalla Proposta di Legge 238/2015 e rinunciando all’ATO unico regionale gestito da ACEA S.p.a..

Infine, verrà chiesto un impegno ad interrompere da subito tutti i distacchi per morosità e garantire il minimo vitale di 50 litri per abitante al giorno.

Per firmare la petizione: https://chng.it/D5znKws5qj

Per maggiori informazioni: www.postribu.net – www.facebook.com/Baliadalcollar

Postribù, Balia dal collare, Cittadinanzattiva/TDM Rieti, ARCI Rieti, Italia Nostra Sabina e Reatino, Potere al Popolo Tevere Farfa

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Peschiera-Le Capore: sentenze shock del Tribunale delle Acque Pubbliche (Private?) 

Lasciano a bocca aperta le due sentenze del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche con cui sono stati respinti i ricorsi presentati dall’Associazione Postribù e dal Comune di Casaprota che chiedevano l’annullamento della concessione di derivazione delle acque Peschiera e Le Capore, a favore del solo Comune di Roma (“e per esso ad Acea Ato2 S.p.a.”), per i numerosi vizi procedimentali e di merito che non sono stati presi minimamente in considerazione dall’assise presieduta dal Dr. Napoletano Giuseppe, consigliere Relatore Dr. Caputo Oreste Mario.

Infatti, con una serie di imprecisioni, si è liquidata con poche righe un’articolata memoria tecnica di oltre 50 pagine presentata dagli avvocati Claudio Giangiacomo e Alessandro Iannelli del Foro di Roma senza entrare concretamente nel merito delle questioni puntualmente poste.

Siamo indignati nel leggere affermazioni quali “concessione implicita”, naturalmente prive di supporto giuridico, per giustificare i 40 anni di prelievo abusivo dalle sorgenti Le Capore, nonostante il Regio Decreto 1775/33 vieti espressamente di derivare acqua in assenza di concessione.

E’ impensabile che esimi Consiglieri di Cassazione e del Consiglio di Stato non sappiano che le leggi regionali non possono derogare ai principi dettati dalla norma nazionale in materie esclusive dello Stato come l’ambiente (articolo 117 della Costituzione).

Sorprende, poi, che persino il membro tecnico esperto (Prof.ssa Ing. Pasca Monica) abbia avallato assunzioni prive di motivazioni tecnico-amministrative come quella che statuisce arbitrariamente che “le derivazioni di cui alla concessione impugnata non hanno significativo impatto sull’ambiente”, sostenendo che esse “non rientrano tra i progetti di opere elencati negli allegati II e IV del decreto legislativo 152/2006”; eppure, esiste una solida giurisprudenza che ritiene necessario, anche “in sede di rinnovo, di procedere alla valutazione sia di impatto ambientale, sia di incidenza” (Corte Costituzionale del 14/01/2010, sentenza n. 1, e del 04/07/2011, sentenza 209), a maggior ragione quando, come nel caso di specie, sono diverse le nuove opere realizzate dagli anni Novanta in poi con aumenti di portata ben superiori ai 200 litri al secondo. Per Capore si è così passati dai 3.200 l/s del 1996 ai 4.500 l/s attuali, nonostante il vecchio Piano Regolatore Acquedotti (PRGA) prevedesse la possibilità di captare al massimo 4.000 l/s, mentre il nuovo PRGA adottato nel 2004 non riserva nemmeno le sorgenti Le Capore per gli scopi idropotabili di Roma. A ciò si aggiunga che si sta realizzando un raddoppio acquedottistico che, come riportato nella stessa istanza di concessione di Roma Capitale, prevede la possibilità di un ulteriore prelievo di 4.000 l/s dal Peschiera. Che ne sarà del Velino se verrà quasi dimezzata la portata?

Ed allora, come è stato possibile senza Valutazione di Impatto Ambientale rilasciare una nuova concessione che autorizza il prelievo dalle sorgenti Le Capore di 4.700 l/s medi e 5.500 l/s massimi, cioè una quantità d’acqua di gran lunga superiore a quella naturalmente presente in falda consentendo di fatto il prosciugamento del fiume Farfa?

E a tal proposito, come si spiega l’affermazione che “il deflusso minimo vitale del fiume Farfa è stato espressamente considerato nella valutazione di incidenza e nel parere favorevole espresso dall’Autorità di Bacino”, quando è questa stessa Autorità, nella persona del Segretario psicologo Erasmo De Angelis, a rilasciare inspiegabilmente un parere (non parere) “temporaneo e rivedibile” proprio perché non è stato ancora calcolato il deflusso minimo vitale (DMV)? E come si spiega il parere (non parere) di Vinca a firma del Direttore regionale Ing Flaminia Tosini (attualmente sospesa dal suo incarico a seguito dell’ultima inchiesta sui rifiuti della Procura di Roma) che si limita a “raccomandare” che lo stesso DMV venga definito “quanto prima”?

C’è infine da prendere atto che si assumono valide le sole tesi della Relazione tecnica di Acea Ato2 S.p.a., nonostante questa fosse totalmente avulsa dai motivi del ricorso, per sostenere un’altra tesi davvero inspiegabile e che riportiamo integralmente: “la portata delle derivazioni è stata calibrata in rapporto alla situazione orografica e idrografica locale, sì da garantire altre derivazioni con essa compatibili”. Peccato che la portata dell’acqua concessa, oltre a risultare come detto addirittura superiore a quella naturale, viene riservata unicamente per gli scopi idropotabili di Roma Capitale che però, tramite Acea Ato2 S.p.a., la eroga anche a numerosi comuni della provincia di Roma e, se avanza, la vende all’ingrosso a quelli della provincia di Rieti.

Una sentenza, dunque, che ha anche il sapore di un’umiliazione per tutto il territorio reatino e non solo: i nomi delle meravigliose risorse naturali rappresentate dalle copiose sorgenti Peschiera e Capore e dai suggestivi e imponenti fiumi Velino e Farfa, non vengono praticamente mai pronunciati nelle due sentenze, come si trattasse di un qualcosa di astratto, privo di valore.

Motivi questi ultimi che avevano portato l’associazione Postribù prima a denunciare il disastro ambientale ancora in corso, per cui su Change.org furono raccolte oltre 11mila firme attraverso una petizione consegnata all’assessore regionale Refrigeri, poi a questo ricorso, con uno sforzo cui hanno contribuito anche tantissimi cittadini da tutta la provincia di Rieti.

Nonostante ciò, l’Associazione non è stata nemmeno legittimata ad agire mentre, come detto, il Comune di Casaprota ha dovuto soccombere persino laddove si è trovato costretto a difendere il diritto all’acqua per i propri cittadini.

Appuntamenti di ottobre e novembre

vi segnaliamo le nostre prossime attività e quelle dei nostri amici di Tularù (Centro di Produzione Sostenibile a Ponzano di Cittaducale), per il periodo di ottobre e novembre 201613094262_1733360320243562_7300215077367978115_n

28-29-30 ottobre – Corso di Autocostruzione di una Stufa Pirolitica

Dove: Tularù (15 km da Rieti)

Obiettivi: imparare anche attraverso la costruzione pratica, a realizzare autonomamente una stufa ad alta efficienza energetica e basse produzioni di CO2

Info: http://www.tularu.it/our-events/stufa-pirolitica/
Facebook: https://www.facebook.com/events/306963369670375/

30 ottobre – Corso di Intonaci in terra cruda (GRATUITO)

Dove: Tularù (15 km da Rieti)
Obiettivi: imparare a realizzare autonomamente una parete intonacata con terra cruda e argilla.
Info: http://www.tularu.it/our-events/gli-intonaci-in-terra-cruda/
Facebook: https://www.facebook.com/events/306963369670375/

6 novembre – Pranzo conviviale e riunione del Gruppo di Acquisto Solidale GASTRIBU
Dove: Tularù (15 km da Rieti)
Dalle 10:30 riunione del g.a.s aperta a chiunque: prossimi ordini e progetti in corso
Pranzo a 10 euro, bambini 5 euro. Segnalare esigenze alimentari particolari (vegetariano/vegano)
Info e prenotazioni: gas.tribu@gmail.com – 3487641366

13 novembre – raccolta in campo dei kiwi
Dove: Osteria Nuova – azienda agricola Pompilio Cenciotti
Alle 10:30 ci troveremo presso l’azienda per raccogliere i kiwi ordinati e ritirare l’olio (per chi l’ha ordinato).
L’attività è aperta a tutti (i bambini sono i benvenuti!) previa prenotazione.
Info e prenotazioni: gas.tribu@gmail.com – 3487641366

Progetti in corso:

Progetto all’interno del quale stiamo per attivare un sostegno diretto ad un’azienda apistica. Seguiteci sul sito e su Facebook per rimanere aggiornati.

Festa della Mietitura: Una festa per riscoprire il grano e le antiche tradizioni

A Ponzano di Cittaducale (Rieti) l’8, 9 e 10 luglio si miete il grano tutti insieme, tra laboratori, presentazioni e spettacoli per riscoprire la vita rurale

A3_coloratoSecondo anno per la Festa della Mietitura, che si terrà a Tularù – Centro di Produzione Sostenibile, a Ponzano di Cittaducale (Rieti) nei giorni 8, 9 e 10 luglio, organizzata dall’associazione Social Valley in collaborazione con Postribù Onlus e Deafal ong. Continua a leggere Festa della Mietitura: Una festa per riscoprire il grano e le antiche tradizioni

LEGGE RIFIUTI ZERO: Anche a Rieti parte la campagna di raccolta firme

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Domenica 14 aprile, dalle 10 alle 14, l’associazione Postribù sarà in Piazza V.Emanuele II per il 1° Firma Day che in tutta Italia vede centinaia di comitati e associazioni locali impegnati per giungere all’approvazione della Legge di iniziativa popolare Rifiuti Zero.
Primo obiettivo del percorso legislativo iniziato lo scorso 27 marzo con il deposito in Corte di Cassazione, è la raccolta di 50.000 firme. Continua a leggere LEGGE RIFIUTI ZERO: Anche a Rieti parte la campagna di raccolta firme

Io voto M’illumino di meno: dieci regole per il risparmio energetico

M’ILLUMINO DI MENO – DECALOGO:

1. spegnere le luci quando non servono

2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici

3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria Continua a leggere Io voto M’illumino di meno: dieci regole per il risparmio energetico

Spegni la luce: esci di casa e… cammina!

m'illumino di meno_locandina2Trekking in notturna per la Giornata del Risparmio Energetico, il 15 febbraio 2013

In occasione della IX edizione della Giornata del Risparmio Energetico, il 15 febbraio 2013 il Comune accoglierà l’invito della trasmissione radiofonica Caterpillar Radio2, promotrice della manifestazione, ad aderire a un simbolico “silenzio energetico” dalle ore 18, rendendo visibile la propria attenzione al tema della sostenibilità con lo spegnimento simbolico delle luci del Palazzo Comunale. Continua a leggere Spegni la luce: esci di casa e… cammina!

Auguri a tutti da Postribù!

10694Nell’augurare a tutti voi buone feste, cogliamo l’occasione per ricordarvi, durante queste feste, di tenere a mente quattro semplici cose:

  • per un Natale felice per tutti (che sia davvero equo!): compriamo prodotti possibilmente locali, niente primizie e niente prodotti esotici che non siano rispettosi dei lavoratori e dell’ambiente!

  • Non sprechiamo cibo: non compriamo troppo e non cuciniamo troppo! (che poi magari va buttato!)

  • Facciamo regali a basso impatto: niente imballaggi niente rifiuti! E se ricicliamo carte e confezioni regalo ancora meglio!

  • Stiamo insieme con le persone che amiamo: impariamo a dare meno importanza ai regali e al superfluo, e a liberarci dal consumismo!

Sporchi da Morire, il 22 novembre a Passo Corese incontro con il dott. Montanari

Comunicato Stampa a cura dei comitati sabini contro la costruzione di una centrale a biomassa a Fara Sabina

Giovedì 22 novembre i cittadini che si oppongono al progetto di costruzione di una centrale a biomasse a Fara Sabina, organizzano una giornata di sensibilizzazione e incontri attraverso due proiezioni del docufilm “Sporchi da morire” alla presenza del Dott. Stefano Montanari, esperto di nanopatologie.
E’ una giornata di mobilitazione per ribadire il proprio NO a tale scellerato progetto e per aumentare il livello di informazione e di consapevolezza in vista della Seconda conferenza dei servizi che si terrà nei prossimi giorni presso la sede della Provincia, a Rieti. Continua a leggere Sporchi da Morire, il 22 novembre a Passo Corese incontro con il dott. Montanari

Sporchi da Morire, incontro con Montanari il 22 novembre 2012

Giovedi 22 Novembre 2012, ore 18.00, presso la sala parrocchiale di Santa Croce, in piazza della Libertà di Passo Corese, proiezione del film Sporchi da Morire e incontro/dibattito con il prof. Stefano Montanari

Partecipa all’evento facebook!

“MyTerristory”: la Provincia progetta di salvare il territorio dopo averlo devastato

ImmagineApprendiamo in una comunicazione pervenuta dall’assessore alle politiche giovanili della Provincia di Rieti, Francesco Tancredi, del progetto UPI 2011 vinto in partenariato con la provincia di Torino, “territorio: maneggiare con cura”; progetto che affronta il problema del consumo di suolo e della cementificazione che, “mentre nella provincia di Torino ha raggiunto ormai un punto di non ritorno, nella provincia di Rieti è ancora basso, circa 2,8-3%”. Continua a leggere “MyTerristory”: la Provincia progetta di salvare il territorio dopo averlo devastato

Rieti in transizione, il 14 aprile 2012

Sabato 14 aprile 2012, dalle 9:30 alle 18:30 presso la sala parrocchiale di Regina Pacis (piazza Matteocci) si svolgerà un “transition day”, giornata dedicata alla transizione (quella che ci sta portando alla “non-più-dipendenza” dai combustibili fossili) e facilitata da Deborah Rim Moiso (Movimento della Transizione in Italia).
Per saperne di più sulla Transizione visita il sito http://transitionitalia.wordpress.com/

Trovi il Transition Day Rieti anche su Facebook

Biomasse: Assemblea a Santa Rufina il 23 febbraio

Giovedì 23 Febbraio 2012 alle ore 21:00 presso la sala parrocchiale di Santa Rufina, il Comitato di Cittaducale-Santa Rufina (Difesa del Territorio), ha indetto una Assemblea Pubblica per discutere insieme degli impianti a biomassa che interessano il nostro territorio.

Ad oggi, infatti, alcuni impianti sono già realizzati e in funzione in provincia di Rieti e molte sono le richieste per nuove centrali in attesa di autorizzazione.

Dopo un’introduzione generale su cosa sono gli impianti a biomassa e come funzionano,  verranno illustrate le ripercussioni hanno sulla salute e sull’ambiente e quali sono, le alternative più economiche ed ecologiche. Seguirà un riepilogo dell’operato del Comitato dalla nascita ad oggi.

L’obiettivo che si vuole raggiungere con questo evento, è informare i cittadini su ciò che sta avvenendo nel nostro territorio ad insaputa di molti. L’assemblea pubblica sarà un’ulteriore occasione per ribadire il ruolo del Comitato, aperto a tutti e nato per informare e intervenire laddove riscontri poca trasparenza nell’operato politico, in modo collaborativo e volontario.

Sono invitati a partecipare tutti i coloro che hanno a cuore la qualità della vita e il rispetto per il nostro territorio.
Per gli aggiornamenti, visitate il sito internet del Comitato: http://difesaterritorio.altervista.org/
Per qualsiasi informazione, mandate una email all’indirizzo: difesadelterritorio@gmail.com 

I cittadini vogliono l’acqua pubblica

COMITATO REFERENDARIO PROVINCIALE DI RIETI 2SI’ PER L’ACQUA BENE COMUNE”

I cittadini italiani e della provincia di Rieti vogliono l’acqua pubblica.

Potremmo dire un “ritorno al futuro”: dopo 15 anni di incremento esponenziale delle privatizzazioni nel servizio idrico e negli altri servizi pubblici locali, la volontà espressa dai cittadini è stata quella di tornare alle gestioni pubbliche con un’attenzione al futuro, ossia ad una gestione virtuosa ed attenta all’ammodernamento delle infrastrutture e del servizio alla popolazione. Continua a leggere I cittadini vogliono l’acqua pubblica

NUCLEARE. COMITATO ASSOCIAZIONI: MORATORIA? UNA PRESA IN GIRO PER CHIUDERE LA BOCCA AGLI ITALIANI

fonte: www.fermiamoilnucleare.it

“Governo senza pudore. Questa moratoria è solo una presa in giro. Vogliono chiudere la bocca agli italiani perché sanno che dalle urne del referendum verrà fuori una sonora bocciatura del loro folle progetto nucleare”. L’annuncio, da parte del Ministro Paolo Romani, di una moratoria di un anno per il nucleare scatena le proteste delle oltre 60 associazioni del  Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’. Continua a leggere NUCLEARE. COMITATO ASSOCIAZIONI: MORATORIA? UNA PRESA IN GIRO PER CHIUDERE LA BOCCA AGLI ITALIANI

Sindrome Giapponese

Una descrizione di quanto accaduto sinora nella centrale di Fukushima è disponibile a questo link
http://www.martinbuber.eu/energia/documenti/giappone_tre.pdf

“Il terremoto che ha devastato il Giappone ha colpito anche le sue centrali nucleari, in particolare gli impianti nucleari di Fukushima Daiichi e Daini, il primo usualmente definito come Impianto di Fukushima n.1, mentre il secondo come n.2.
In questa breve nota cercheremo di riassumere sinteticamente quanto è successo sinora, consapevoli della difficoltà nel reperire informazioni, districandoci nella lunga serie di comunicati, spesso contradditori emessi dalla Società elettrica Tokyo Electric Power Company (Tepco), dalla stessa Agenzia Atomica Internazionale, dal Japan Atomic Industrial Forum, dall’World Nuclear News e dal Nuclear Energy Institute.”