Leggiamo il Sindaco Petrangeli segnalare quale sarebbe l’effetto, per l’area dello Zuccherificio, dei Piani Integrati: un aumento della cubatura prevista dal piano regolatore.
Il Sindaco dichiara inoltre che “siamo favorevoli allo strumento del print, ma ha un suo iter e suoi tempi”. Continua a leggere Zuccherificio e Programmi Integrati: prematuro accelerare l’iter prima del pronunciamento del TAR
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“MyTerristory”: la Provincia progetta di salvare il territorio dopo averlo devastato

Salviamo il paesaggio
Il 27 febbraio partirà la campagna per il censimento nazionale degli immobili sfitti o non utilizzati. Nel frattempo, sono state inviate due lettere ufficiali a nome delle 583 associazioni aderenti al forum. Continua a leggere Salviamo il paesaggio
Piani Integrati: il Tar non concede sospensione immediata, ma il Sindaco lo scambia per un’ “approvazione nel merito”
Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di sospensione sui Piani Integrati, presentata da associazioni e singoli cittadini. Di questo
giustamente l’Amministrazione è soddisfatta, e si prepara a “procedere con rapidità”.
Dobbiamo però precisare che non corrisponde al vero quanto il Sindaco afferma, e cioè che “il tribunale amministrativo del Lazio aveva già sancito la correttezza dell’azione del Comune di Rieti”. Continua a leggere Piani Integrati: il Tar non concede sospensione immediata, ma il Sindaco lo scambia per un’ “approvazione nel merito”
Il suolo minacciato: il film
Nella Pianura Padana migliaia di ettari di suolo agricolo sono stati negli ultimi anni ‘divorati’ dall’espansione del cemento e dalla costruzione selvaggia di edilizia residenziale, commerciale e industriale.
Il documentario affronta il problema nazionale del consumo di suolo e della dispersione urbana, partendo dal caso emblematico del parmense, analizzandone costi e cause per poi proporre modelli alternativi di sviluppo urbano, ispirati alle esperienze di altri paesi europei, come la Germania e la Francia, o di piccoli comuni virtuosi italiani, come Cassinetta di Lugagnano (MI).
fonti:
http://www.ilsuolominacciato.it/
http://www.comunivirtuosi.org
APPELLO URGENTE per un’azione collettiva in sostegno del ricorso al TAR contro i Programmi Integrati
Cari amici,
Incontro pubblico – lunedi 20 giugno a Rieti
PIANI INTEGRATI STOP – VIA LE MANI DA UNA CITTA’ CHE SOFFOCA
UN NUOVO MODELLO DI CITTA’ SOSTENIBILE
Invece di restare a guardare la pesante opera di urbanizzazione che fagociterà i pochi spazi di vivibilità urbana rimasti, il territorio agricolo e naturale, fino a ricongiungere le frazioni circostanti con una serie di edifici disordinati e senza pianificazione alcuna, proponiamo un altro modello di città.
L’incontro, cui sono invitati a intervenire tutti i Comitati e i cittadini e le cittadine del centro storico, dei quartieri e delle frazioni, è promosso da Cittadinanzattiva, PosTribù, Comitato La Rotonda di Vazia, Il Cancello, Comitato 167 di Campoloniano, Comitato Antenne, Bassa Tensione, Sabina Futura, Sabina Radicale, Comitato Sabino…
Al termine dell’incontro ecoaperitivo a km 0 e momento musicale
Asi – Polo della Logistica di Passo Corese (Rieti)
video-reportage sulla cementificazione in sabina tratto dallo spettacolo teatrale “Come te posso amà”
di e con Andrea Maurizi e Valentina Piazza Teatro delle Condizioni Avverse
Musiche “Grazie Mario”
Video Raffaella Petroccione “il farfaraccio”
Basta con le ruspe, salviamo l’ Italia!
fonte: http://www.repubblica.it/
In 15 anni edificati tre milioni di ettari di territorio, l’equivalente di Lazio e Abruzzo messi insieme. E con il piano casa il processo ha avuto un’accelerazione. Appello per fermare lo scempio del paesaggio, prima che sia troppo tardi.

di CARLO PETRINI
Visto che in tv i plastici per raccontare i crimini più efferati sembrano diventati irrinunciabili, vorrei allora proporne uno di sicuro interesse: una riproduzione in scala dell’Italia, un’enorme scena del delitto. Le armi sono il cemento di capannoni, centri commerciali, speculazioni edilizie e molti impianti per produrre energia, rinnovabile e non; i moventi sono la stupidità e l’avidità; gli assassini tutti quelli che hanno responsabilità nel dire di sì; i complici coloro che non dicono di no; le vittime infine gli abitanti del nostro Paese, soprattutto quelli di domani. Continua a leggere Basta con le ruspe, salviamo l’ Italia!
Rieti – Cementificazione Selvaggia
Deciderà il TAR del Lazio le sorti del polo industriale di Fara in Sabina:
Deciderà il TAR del Lazio le sorti del polo industriale di Fara in Sabina: intervista all’avv. Massimiliano Bonifazi
L’Associazione Sabina Futura oltre a denunciare pubblicamente l’illegittimità del Piano industriale di Passo Corese, nel Comune di Fara in Sabina, ha dato incarico all’avv. Massimiliano Bonifazi del Foro di Rieti di impugnare la delibera n. 26 del 07.03.2008 emessa dal C.d.A. del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Rieti avente ad oggetto l’approvazione del progetto definitivo del nuovo agglomerato industriale. Vicino all’associazione e ai suoi valori, l’avv. Bonifazi non ha esitato a scegliere di “stare dalla parte dei più deboli” per dare inizio ad una aspra battaglia giuridica. «L’amore che mi lega alla mia terra, mi ha sempre visto scendere in campo per difendere e tutelare l’ambiente. Il piano industriale di Passo Corese, approvato dal Consorzio, oltre ad essere illegittimo sotto il profilo giuridico amministrativo è un vero e proprio “Eco mostro”, come evidenziato dai consulenti a cui l’associazione si è affidata per la redazione della perizia urbanistica». Emerge chiaramente la passione e la verve giuridica dell’avv. Bonifazi, che unitamente all’avv. Federico Bailo, esperto di diritto amministrativo del Foro di Roma, ha redatto il ricorso al Tar Lazio per chiedere l’annullamento, previa sospensiva della delibera del Consorzio. «La delibera impugnata ha apportato una serie di varianti al Piano Regolatore Consortile ampiamente lesive dell’interesse ad una corretta e ordinata gestione del territorio. Gestione che secondo i dettami legislativi della tutela paesaggistica e ambientale, non deve e non può essere subordinata ad interessi di singole parti o ad interessi particolari, bensì al perseguimento dei fini di una pianificazione armoniosa. La rilevanza giuridica di tali principi ci ha consentito di proteggere e restituire alla loro originaria bellezza tanta parte del nostro territorio nazionale». L’Associazione Sabina Futura, aspetta fiduciosa l’accoglimento da parte del Tar Lazio della richiesta di sospensiva della delibera consortile, che verrà discussa a breve, stante le ragioni di urgenza e la fondatezza delle violazioni giuridiche sollevate con il ricorso. Associazione Sabina Futura http://www.sabinafutura.it