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No alle Holding per gestire acqua e rifiuti

Ci affianchiamo alla lotta di tutte le associazioni, movimenti, comitati e cittadini mobilitati per fermare la vendita delle società pubbliche o partecipate, in un disegno di trasformazione in holding, che mira alla speculazione finanziaria con i soldi dei cittadini.
Dopo il caso Roma, dove per contrastare la vendita di ACEA voluta da Alemanno ci ritroveremo tutti in piazza in un corteo sabato 5 maggio, anche a Rieti la giunta Emili ha manifestato l’interesse di trasformare ASM in una holding, evento gravissimo ed ultimo atto della gestione irregolare della società (vedi sentenza TAR di novembre 2011), da noi in questi anni più volte denunciata.

Tutte e tutti insieme dobbiamo impedirlo!

Per questo chiamiamo le donne e gli uomini di questa città ad una grande mobilitazione per la difesa dei servizi pubblici locali e dei diritti dei lavoratori, e per la democrazia.

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PROVINCIA E COMUNI S.P.A.

Cittadinanzattiva Rieti – Ass. Postribù _COMUNICATO STAMPA DEL 18.07.2011

L’Assemblea dei Sindaci vota la privatizzazione dell’acqua: anche a Rieti si è tornati all’epoca feudale con i cittadini sudditi dei politici “feudatari”

Ennesimo gravissimo affronto da parte degli amministratori pubblici della provincia di Rieti nei confronti dei cittadini che li hanno votati. Con la pesante responsabilità del Presidente della Provincia Melilli, in qualità di coordinatore dell’ATO3, e di tutti quei Sindaci o delegati, che oggi hanno votato (o si sono astenuti che fa lo stesso) lo Statuto della Società per azioni per la gestione del Servizio idrico integrato nella provincia di Rieti e negli 8 comuni della Sabina romana. Continua a leggere PROVINCIA E COMUNI S.P.A.

LE SPA FANNO MALE

Palazzo Chigi Spa

Alberto Puliafito

[29 Gennaio 2010] CARTA

Il vero retroscena della nascente Protezione civile servizi Spa è il premierato forte. Sarebbe l’escamotage per una sorta di riforma costituzionale camuffata, portata avanti con un decreto legge e senza dibattito parlamentare. L’allarme è partito il 23 dicembre a L’Aquila. Continua a leggere LE SPA FANNO MALE

Comunicato Stampa

«ACEA: DISASTROSA NELLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO, MA PER COSTINI, EMILI, BONCOMPAGNI e CICOLANI E’ LA BENVENUTA»

acea

E’ veramente patetico vedere sui muri di Rieti i manifesti delle associazioni di estrema destra vicine a Costini inneggiare a mutui sociali, contro finanza e banche “traditrici” e poi osservare lo stesso candidato alla Provincia pavoneggiarsi, insieme al “Senatore salva-manager” Cicolani, al fianco degli amministratori di multinazionali come ACEA SpA che speculano sulla povera gente con operazioni bancarie e finanziarie. Allora abbiamo pensato che sarebbe stato gradito dalla “pura e dura” Destra sociale reatina conoscere chi è realmente ACEA.

E’ una società per azioni quotata in borsa che persegue, ormai da più di 10 anni e spesso nell’illegittimità più completa, la finanziarizzazione dei servizi pubblici locali, la sottrazione dell’acqua e dei beni comuni a scopo di business, la considerazione della salvaguardia ambientale e del diritto alla salute come variabili dipendenti dei profitti, l’espropriazione di democrazia e di controllo sociale.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: dagli aumenti costanti delle tariffe al peggioramento della qualità dei servizi, dalla riduzione dell’occupazione alla precarizzazione e al peggioramento delle condizioni di lavoro, dall’aumento dei consumi alla mancanza di trasparenza e di comunicazione.

Non è un caso che in ogni territorio gestito da ACEA sono nate lotte contro la privatizzazione dell’acqua. Dal Lazio alla Toscana, dalla Campania all’Umbria, decine di comitati promuovono campagne contro ACEA e accanto alle esperienze di lotta per l’acqua si affiancano costantemente quelle contro il servizio energia e contro gli inceneritori di rifiuti, business su cui gli stessi azionisti di ACEA stanno puntando sempre più.

Tanto per essere ancora più precisi, quando parliamo di illegittimità ci riferiamo ad esempio allo sfruttamento (400 milioni di euro) delle sorgenti Peschiera-Le Capore, senza concessione da 13 anni e senza alcun principio di salvaguardia della risorsa che per un 40% si perde da acquedotti colabrodo, mentre la Regione Lazio e la Provincia di Rieti restano a guardare le promesse elettorali del Sindaco Alemanno; oppure ci riferiamo alla concessione per 30 anni del servizio idrico ATO2 (Provincia di Roma) che, unica in Europa, è avvenuta con affidamento diretto senza gara pubblica ad una SpA quotata in borsa (Povere piccole e medie imprese costrette invece a ribassi spaventosi!).

Forse però non ci dovremmo stupire troppo di tanto spregio per la democrazia visto che SOGEA SpA (leggasi ACEA) così come ASM Rieti SpA sono già affidatarie, anche loro illegittime, per la gestione dell’acqua e dei rifiuti a Rieti.

Un piccolo quesito dunque per concludere: se un piccolo esercizio commerciale di Frosinone, di Firenze o in Honduras ha subito aumenti in bolletta del 300% da parte di ACEA, quanto pagherà l’acqua la futura Amministrazione provinciale di Rieti per il PalaACEA?

Rieti: “La tua ACEA ti ha già tradito… e non ti scalderà!”

Associazione PosTribù onlus

>>leggi l’articolo sul Giornale di Rieti

Appello Acqua …..

Al Presidente della Regione Puglia
Nichi Vendola
Ai componenti della Giunta Regionale
Bari, 14 maggio 2009

Oggetto: Convegno “H2Obiettivo 2000” organizzato da Federutility.

Il convegno “H2Obiettivo 2000” organizzato da Federutility con la collaborazione dell´Acquedotto Pugliese SpA, in programma il 28 e 29 maggio prossimi presso Villa Romanazzi Carducci, promuove una logica di privatizzazione dei servizi pubblici e dell’acqua, il bene pubblico per eccellenza, in continuità con la politica che ha animato il Forum Mondiale sull´acqua di Istanbul, secondo il quale l’acqua deve essere considerata un bisogno – e, dunque, un bene economico commercializzabile da cui trarre profitto – e non un diritto umano inalienabile.

Il convegno riceve contributi, fra gli altri, dalla Veolia Eau, prima multinazionale del settore idrico a livello mondiale, in Italia dal 1884 e oggi presente attraverso diverse società su tutto il territorio nazionale fra cui Acqualatina S.p.A., che dall’inizio della sua attività ha aumentato le tariffe fino al 300% (non “giustificate” neanche da un miglioramento del servizio) interrompendo il servizio a coloro i quali non si potevano permettere di pagare.
La società è stata oggetto di indagini giudiziarie già dal 2004 e nel 2008 i vertici della stessa sono stati accusati di associazione a delinquere, truffa aggravata, falso ideologico e abuso d’ufficio. La Veolia, secondo Amnesty International, si è anche resa responsabile (quando ancora si “chiamava” Vivendi) di una serie di violazioni dei diritti umani in molti Paesi asiatici e sud americani.

Allo stesso Convegno prenderanno parte, inoltre, esponenti del Ministero degli Esteri Israeliano e dell´Autorità delle acque di Israele, cioè i rappresentanti di uno Stato che pratica l´occupazione militare, la segregazione e il massacro nei confronti del Popolo Palestinese, e che si appropria con la forza delle armi delle risorse idriche degli Stati confinanti, nonché di quelle della popolazione palestinese.

La Regione Puglia non può in alcuna maniera legittimare queste politiche.
Chiediamo, dunque, alla Giunta Regionale di ritirare il Patrocinio concesso a questa iniziativa, e al Presidente della Regione Nichi Vendola e all´Assessore alle Opere Pubbliche Onofrio Introna di non prendere parte all’iniziativa come previsto dal programma ufficiale del convegno (www.federutility.it).
Perché si scrive acqua ma si legge diritto alla vita e alla democrazia.

Primi firmatari:
Comitato di Bari Contratto Mondiale sull’Acqua
Comitato di solidarietà´ con il popolo Palestinese in terra di Bari.
Per adesioni all´appello: acquabenecomune28maggio@live.it