fonte: A Sud
Il 5 maggio a Roma è partita la raccolta firme per un Referendum propositivo sull’acqua nel Lazio – Il 12 e 13 giugno scorsi la maggioranza assoluta delle italiane e degli italiani ha votato per bloccare la privatizzazione e per una gestione pubblica e partecipata dell’acqua fuori dalle logiche di mercato e di profitto. Nel Lazio si sono espressi in tal senso più di 2.500.000 cittadini.
Entro il 31 dicembre 2012 tutte le regioni dovranno legiferare in materia di servizio idrico. Per spingere la nostra Regione verso una gestione del servizio idrico pubblico e partecipato, nel rispetto della volontà popolare, una vasta coalizione formata da cittadini/e, comitati, associazioni, forze sindacali e politiche, già impegnate nei referendum nazionali del 2011, ha presentato una proposta di legge regionale da sottoporre a referendum propositivo.
La proposta di legge dovrà essere firmata da 50.000 cittadini e, se entro un anno dalla sua consegna non sarà discussa, il Presidente della Regione Lazio sarà tenuto ad indire il voto referendario, in cui cittadine ed i cittadini saranno chiamati ad esprimersi su questa proposta di legge.
Sabato 5 maggio siamo partiti con la raccolta delle firme a Roma in occasione della manifestazione cittadina contro la vendita di Acea da parte della Giunta Alemanno.
Perché si scrive acqua ma si legge democrazia!