“Ricette da copiare immediatamente – sostiene Marinella Correggia di Postribù – grazie alle quali si possono cambiare gli stili di vita di intere popolazioni e gli approcci di quelle amministrazioni locali che ancora stentano a ragionare in termini di ciclo di vita delle materie prime e dei prodotti e a misurarsi con le limitate risorse naturali a disposizione”.
“Se tutti i Comuni e le Province del Lazio facessero finalmente propri i principi che ispirano le direttive europee in materia di rifiuti, essi contribuirebbero ad uscire in breve tempo da 20 anni di emergenza rifiuti in cui la nostra provincia è rimasta impantanata insieme a tutto il territorio regionale. – spiega Giorgia Brugnerotto in qualità di Presidente di Postribù – Direttive che incentivano in primis la riduzione a monte dei rifiuti e poi le raccolte differenziate spinte almeno fino al 65%, obiettivo che andava raggiunto entro il 2012 mentre qui siamo ancora fermi al 7%”.
“Per fortuna, – prosegue – rispetto alla situazione analizzata al nostro primo seminario tecnico del 2008 (https://postribu.files.wordpress.com/2009/01/rieti_rifiuta_depliant.pdf) cominciano ad emergere dati incoraggianti che vedono almeno una ventina di Comuni della provincia reatina avviati, chi più chi meno, verso il progressivo affrancamento dallo smaltimento dei propri rifiuti urbani. Ed è proprio questo il criterio con cui abbiamo scelto gli interventi degli amministratori al tavolo tecnico pomeridiano, dove potranno orgogliosamente rappresentare le enormi potenzialità dei piccoli comuni rurali, i quali rappresentano il 70% del territorio regionale e, continuando ad incentivare il compostaggio domestico e di comunità, mettendo al bando gli usa-e-getta delle sagre e recuperando il più possibile molti di quelli che noi chiamiamo “scarti”, potrebbero diventare volano per un nuovo Piano regionale dei rifiuti”.
Sarà la volta quindi delle testimonianze di Amministrazioni virtuose come quella di Ezio Orzes, Assessore di Ponte delle Alpi – Comune dove la raccolta differenziata supera l’80% – e fondatore della “Scuola di Alt(r)a Amministrazione”, nata come confronto tra amministratori per migliorarsi e testimoniare quell’Italia che funziona; e quella rappresentata da Alessio Ciacci, recente vincitore del premio Personaggio Ambiente 2012 ed Assessore a Capannori, Comune della provincia di Lucca noto per aver reso tangibile lo slogan “Rifiuti Zero”, dichiarando che sarà quella, zero all’incirca, la cifra di rifiuti che manderanno in discarica nel 2020.
Nel pomeriggio, gli amministratori locali si confronteranno riportando le proprie esperienze e cercando di fissare basi e obiettivi per una provincia a Zero Rifiuti e un nuovo Piano Regionale.
Sarà possibile visitare per tutta la giornata la mostra itinerante “Mali fossili e Beni del futuro”, a cura di Marinella Correggia.
Un seminario estremamente formativo per gli amministratori, ma anche per tecnici che si misurano ogni giorno con la questione rifiuti.
Sono partner dell’iniziativa infatti, oltre al Comune di Rieti e le Unioni Nova Sabina, Val D’Aia e Valle dell’Olio, anche gli Ordini professionali degli architetti, degli ingegneri, dei geologi, degli agronomi e il Collegio dei geometri e dei geometri laureati.
Patrocinano l’evento, inoltre, la Comunità Montana Sabina, la Riserva Navegna-Cervia, l’Istituto Superiore Ciancarelli di Rieti, Legambiente Bassa Sabina e l’Associazione Germogli.
Sono invitati a partecipare cittadini, associazioni, aziende e chiunque voglia apportare con il proprio contributo ipotesi di sviluppo economico e culturale.
Per partecipare ai lavori, vista la grande affluenza anche da fuori provincia, si consiglia di inviare la scheda di registrazione pubblicata sul sitowww.postribu.net all’indirizzo post.tribu@gmail.com o telefonare al numero 348.7641366.