POSTRIBU’ PER L’ACQUA PUBBLICA E LA DEMOCRAZIA

Il 23 maggio saremo con la delegazione del Comitato provinciale “2 Sì per l’acqua bene comune” che sarà ricevuta dal Prefetto di Rieti e poi al presidio permanente a Montecitorio.

Prima hanno impedito che i referendum si tenessero insieme alle amministrative, sprecando 400 mln di euro. Poi hanno rinviato l’approvazione del regolamento per la RAI di un mese ed hanno messo in atto una censura sistematica per nascondere i referendum del 12 e del 13 giugno. Per questo un ringraziamento speciale va al Consigliere d’amministrazione reatino Guglielmo Rositani che non si è minimamente scomposto per l’oltraggio alla libera informazione messo in atto dalla RAI che lui rappresenta.
Ora stanno tentando di cancellare il referendum sul nucleare e di depotenziare quello sull’acqua con la creazione di un fantomatica authority. Stratagemmi per rubare agli italiani anche il diritto di dire la loro. Vogliono avere le mani libere su acqua pubblica e energia atomica. Un’operazione vergognosa che indebolisce la democrazia, toglie agli italiani la possibilità di scegliere per sé e per il Paese un futuro più moderno, sostenibile e giusto. E mira a regalare favori e miliardi alle solite lobby economiche e finanziarie. Ma gli italiani non ci stanno. Vogliono far sentire la propria voce e stanno chiedendo con forza di non vedere offeso il diritto ad esprimersi liberamente su acqua e nucleare.
Per questo saremo con i comitati referendari che hanno deciso di lanciare appelli alle Prefetture e una mobilitazione permanente davanti Montecitorio il 23 e 24 maggio – giorni in cui il Parlamento deciderà sul decreto Omnibus che contiene la finta uscita dal nucleare: per dire no all’approvazione di un testo che, provando a cancellare il referendum senza dare realmente l’addio al programma atomico, è una presa in giro degli italiani e un’offesa ai loro diritti.

” Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci.” (Gandhi)

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