Incontro con i produttori nelle zone colpite dal terremoto

Oggi 11 settembre siamo stati in ricognizione tra le frazioni di Amatrice  e di Arquata del Tronto, zone colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

wp_20160911_12_35_38_proAbbiamo fatto visita all’Azienda Agricola Biologica Aureli di Pinaco (Amatrice) che fa parte del Consorzio “L’Amatriciano il Pecorino dei Monti della Laga”, che racchiude 14 pastori dei Monti della Laga e che nasce per tutelare la denominazione “amatriciano” da quei caseifici che attualmente prendono latte anche da fuori zona. Infatti abbiamo scoperto che si può trovare in vendita del pecorino “amatriciano”, pur reperendo la materia prima (il latte di pecora) fuori da amatrice: basta che tra i pastori fornitori di latte ce ne sia almeno uno che ha le pecore in territorio amatriciano, per aggiudicarsi la denominazione.
Il Consorzio dei Monti della Laga impone di trattare SOLO latte da allevamenti locali, garantendo ai pastori un equo compenso per il latte fornito.
Questi produttori, inoltre, avevano ideato un evento di eco-turismo intorno al Viaggio della Transumanza, che difficilmente verrà riproposto in futuro, dal momento che vi era coinvolta tutta la comunità e la cittadina di Amatrice, ad oggi cumulo di macerie. Non vi nascondiamo che abbiamo fatto un pensiero sulla possibilità di adoperarci per mantenere in vita il Viaggio della Transumanza, come volano per un diverso tipo di turismo e quindi di economia e rinascita del paese.

Oltre a riportarvi che abbiamo fatto con questo produttore una piacevole chiacchierata conoscitiva, pensiamo che sia importante impegnarci a sostenere la loro battaglia, non solo di sopravvivenza (visto che prima vendevano molto ai turisti di Amatrice) ma anche di tutela di un prodotto che è davvero 100% amatriciano.

Nel pomeriggio abbiamo incontrato un piccolo produttore biologico di Pretare (Arquata del Tronto), che ci ha proposto l’acquisto di lenticchie, fagioli e patate, che prima venivano acquistate localmente da turisti, villeggianti e paesani, ma che ora ha difficoltà ad inventarsi un nuovo mercato, essendo il paese completamente inagibile (chissà per quanto).  Con lui abbiamo preso l’impegno di fare nell’immediato degli ordini con il nostro gruppo di acquisto solidale Gastribù.

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