Resoconto su incontro sul tema dell’acqua: ristoro e attuazione della legge regionale

Comunicato stampa congiunto Associazioni Postribù, Honoris causa, Cittadinanzattiva, Sabina in movimento 5 stelle

Al Lungovelino Cafè bella riunione sui temi “acqua pubblica”, “gestione trasparente” e “ristoro economico”, per evitare il saccheggio delle nostre risorse idriche da parte della multinazionale Acea S.p.a. che, con l’avallo della Regione Lazio, dal 1996 deriva 500 milioni di metri cubi l’anno dalle sorgenti Peschiera e Le Capore senza alcun titolo concessorio, senza pagare i ristori economici ai Comuni della Sabina a cui viene addirittura venduta l’acqua all’ingrosso.

Senza nascondere divergenze su aspetti politici o ideologici, che possono essere motivo di analisi e dibattito pubblico, è emersa una coesione che non si vedeva da tempo tra i cittadini e le diverse associazioni presenti, alcune delle quali da sempre impegnate nelle battaglie che nel 2006 bloccarono la privatizzazione del servizio idrico nella provincia di Rieti.

Oltre a Postribù, Cittadinanzattiva, Honoris causa e Sabina in movimento 5 stelle, sono intervenuti Rieti Virtuosa, esponenti delle Consulte cittadine di Rieti, tecnici ed alcuni consiglieri comunali.
Prima di tutto si è convenuto nella necessità di dare continuità alle azioni dei movimenti per l’acqua che, a livello regionale, stanno lavorando perché trovi finalmente attuazione la L.R. 5/2014 (https://postribu.net/campagne/acqua/legge-regionale-per-lacqua-pubblica/) sul governo pubblico delle risorse idriche; una soluzione politica, quindi, che consentirebbe la gestione pubblica del servizio idrico a livello di ambiti di bacino idrografico di massimo 20 Comuni (non più ATO3 con 81 Comuni) i quali saranno poi i soggetti titolati a richiedere o rilasciare le concessioni di grande derivazione, come quelle che riguardano il Peschiera e Le Capore, con i relativi ristori economici per i Comuni della Sabina. In proposito, si è parlato delle diverse ipotesi di modifica alla legge 5 che servono sia a contrastare l’impugnativa del Consiglio dei Ministri sia a rafforzare la legge stessa nei principi di solidarietà e sostenibilità della risorsa.

Entro maggio l’Assessore Fabio Refrigeri ha infatti promesso di portare in Consiglio Regionale sia la modifica che l’attuazione alla Legge 5, con l’auspicio che il testo che verrà presentato agli organi regionali sia quello concordato con i comitati e gli amministratorilocali.

Se tutto ciò non sarà ancora sufficiente si ricorrerà alla giustizia europea con uno sguardo, nel frattempo, alle numerose azioni giudiziarie intraprese dalla Provincia, dai Sindaci di Casaprota, Cittaducale, Castel Sant’Angelo e dal Consorzio Media Sabina.
Infine, si è deciso di produrre un documento che ripercorra la storia della vicenda acqua e tracci un indirizzo tecnico di manovra che prepari tutti i cittadini ad intervenire per contribuire ad ottenere che l’acqua pubblica sia gestita con equità ed efficienza.

Invitiamo tutti i cittadini e le associazioni ad aderire per portare avanti le prossime iniziative.

Sono in programma volantinaggi informativi durante la campagna nazionale di Cittadinanzattiva proprio sul tema dell’acqua che partirà a breve e nuovi incontri con le istituzioni per aumentare la pressione politica sulla Regione Lazio.

Info: 347/4807602

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