Assalto israeliano a flotta pro Palestina, 19 morti

Hamas invoca intifada contro ambasciate. Frattini: deploro l’uccisione dei civili

Nell’arrembaggio della flottiglia di organizzazioni filopalestinesi da parte della marina israeliana sono morti 19 attivisti e ne sono rimasti feriti altri 26, uno dei quali sarebbe in fin di vita. Lo ha riferito la Tv privata israeliana Canale 10 precisando che sono rimasti feriti anche dieci soldati israeliani, due dei quali in modo grave. Secondo la stessa emittente inoltre lo sceicco Read Salah, leader dell’ala più radicale del movimento islamico israeliano che si trovava tra i passeggeri della flottiglia, non sarebbe tra le vittime. Intanto la prima delle sei imbarcazioni della flottiglia ha raggiunto il porto di Ashdod, sotto scorta di unità navali israeliane.

SCONTRI MORTALI SOLO SU UNA NAVE – Il comandante della marina militare israeliana, ammiraglio Eliezer Marom, ha affermato che gli scontri mortali nel corso dell’arrembaggio della flottiglia di attivisti filo-palestinesi si sono verificati solo su una delle sei navi, la Marmara, battente bandiera turca con a bordo circa 600 attivisti. Su tutte le altre navi, ha detto, la presa di controllo si e’ svolta senza incontrare resistenza violenta da parte dei passeggeri e percio’ senza vittime. L’ufficiale si e’ cosi’ espresso nel corso di una conferenza stampa a Tel Aviv assieme al ministro della difesa Ehud Barak e al capo di stato maggiore generale Gaby Ashkenazi
UE, RIUNIONE STRAORDINARIA AMBASCIATORI – Gli ambasciatori dell’Unione Europea si incontreranno oggi pomeriggio a Bruxelles, in via straordinaria, per discutere della crisi scoppiata in seguito all’attacco della Marina israeliana contro la flotta internazionale di Ong. E’ quanto ha comunicato la commissione europea.
LEGA ARABA, NEGOZIATI PACE SONO INUTILI – Il segretario generale della Lega Araba Amr Mussa ha rivolto un appello ai Paesi arabi affinche’ rivedano il loro approccio al conflitto arabo-israeliano dopo l’aggressione da parte di Israele alla
flottigliadi attivisti filo-palestinesi. ”E’ inutile proseguire sulla strada dei negoziati di pace. Israele non e’ pronto alla pace”, ha detto Mussa a Doha dove sta partecipando ad una riunione del forum economico mondiale. Il segretario generale della Lega Araba ha aggiunto che Israele si sente al di sopra della legge e del diritto internazionale, ragione per cui vuole sfidare il mondo intero.

FRATTINI, DEPLORO UCCISIONE CIVILI – Il ministro degli esteri, Franco Frattini, ha “deplorato” oggi “in modo assoluto l’uccisione di civili” nell’assalto della marina militare israeliana alla flottiglia di Ong diretta a Gaza. “E’ un fatto assolutamente grave”, ha detto ai giornalisti alla Farnesina.

UN BAGNO DI SANGUE – E’ finito in un bagno di sangue, con almeno 10, forse 20 morti, l’assalto condotto stanotte dalle forze israeliane contro la flottiglia multinazionale di attivisti filo-palestinesi in navigazione verso la Striscia di Gaza. L’azione – ripetutamente minacciata da Israele nel caso in cui gli attivisti avessero cercato di forzare il blocco imposto attorno alla Striscia fin dall’avvento al potere degli islamico radicali di Hamas, nel 2007 – è avvenuta di notte in acque internazionali, a qualche decina di miglia dalla costa.

L’epicentro degli scontri – che hanno provocato un’immediata crisi diplomatica fra Israele e Turchia, in prima fila nel sostegno alla flottiglia – è stata la nave di una ong turca che guidava la spedizione: promossa dal movimento ‘Free Gaza’ con la partecipazione di circa 700 persone (tra cui almeno cinque attivisti italiani) e l’intenzione dichiarata di portare un carico di aiuti a Gaza sfidando il blocco. Secondo le ricostruzioni dell’episodio, ancora frammentarie, i commando israeliani hanno aperto a un certo punto il fuoco facendo un numero di morti compreso fra 10 e venti, a seconda delle fonti, oltre a numerosi feriti. Stando a un portavoce militare dello Stato ebraico, a innescare il caos sarebbe stato il tentativo di alcuni attivisti di resistere all’abbordaggio con bastoni, coltelli e almeno un’arma da fuoco, sottratta – pare – a un soldato. Fra i militari si contano quattro feriti, ha aggiunto il portavoce, accusando i promotori della flottiglia di aver organizzato una “provocazione violenta”.

Alla fine le navi sono passate sotto il controllo israeliano e sono attualmente scortate verso il porto di Ashdod (sud di Israele), chiuso ai media. Nessuna conseguenza è segnalata per gli attivisti italiani. Israele ha intanto elevato il livello di allerta sul fronte nord (con il Libano) e su quello sud (con la Striscia di Gaza). Ma a ribollire è pure il fronte interno degli arabo-israeliani: un leader radicale di questi, lo sceicco Saleh, dirigente del Movimento Islamico in Galilea, partecipava alla spedizione e risulta essere stato ferito. Dalla Cisgiordania, il presidente palestinese, Abu Mazen (Mahmud Abbas), ha denunciato l’accaduto come “un massacro”, dichiarando tre giorni di lutto nazionale.

Da Gaza, invece, i dirigenti di Hamas hanno parlato di “crimine” commesso da Israele, preannunciando reazioni e chiedendo risposte internazionali. Un esponente islamico, Ahmed Yusef, ha invocato “un’intifada” di popolo dinanzi alle ambasciate d’Israele nel mondo. La tensione, del resto, è già salita alle stelle con la Turchia, dove sono in corso manifestazioni di piazza anti-israeliane. Il Paese – già alleato strategico di Israele, ma da mesi in grave crisi di rapporti con lo Stato ebraico – aveva chiesto alla vigilia al governo di Gerusalemme di lasciar passare la flottiglia. L’epilogo ha indotto ora Ankara a prefigurare “conseguenze irreparabili” nelle relazioni bilaterali: tanto più gravi se sarà confermata la notizia secondo cui almeno 9 vittime sono turche.

ONU, SCIOCCATO PER ASSALTO ISRAELE – L’alto commissario dell’Onu per i diritti umani Navi Pillay si è detta scioccata per l’assalto israeliano contro la flottiglia di navi filopalestinese diretta a Gaza.

AHMADINEJAD, ISRAELE “DISUMANO” – Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha detto oggi che l’operazione israeliana contro la flottiglia di aiuti per la Striscia di Gaza è “disumana” e contribuirà a portare alla sua scomparsa.

LEGA ARABA CONVOCA RIUNIONE URGENTE DOMANI – La Lega Araba ha convocato per domani al Cairo una riunione urgente a livello dei ministri degli esteri in seguito all’assalto armato da parte della marina israeliana contro la flottiglia di attivisti filo-palestinesi diretti a Gaza con aiuti umanitari. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya, citando il segretario della Lega, Amr Mussa. “Cercheremo di trovare una posizione comune”, ha detto Mussa.

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