CIP 6: l’Europa mette il Governo Italiano in mora

EUROPA METTE IN MORA IL GOVERNO ITALIANO PER LO SCANDALO DEI CIP6, INTANTO SI PREPARANO LE MOBILITAZIONI “NO SUSSIDI” ALL’INCENERIMENTO DEL 27-28 MENTRE CRESCE LA MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO L’INCENERITORE DI PARMA.

L’EUROPA BATTE UN COLPO CONTRO I CIP6

E’ del 29 gennaio la notizia con la quale il Governo italiano con una missiva al presidente del consiglio VIENE POSTO SOTTO PROCEDURA D’INFRAZIONE vedi www.ambientefuturo.org per aver adottato e reiterato i generosi sussidi alle energie “assimilate” (combustione dei cascami dell’industria petrolifera ed inceneritori) distorcendo la “concorrenza” con altri paesi e con altre fonti di energia. Questo è un risultato importante poiché da tempo la Rete Italiana Rifiuti Zero si batte contro questa TRUFFA.

E’ certo, almeno in parte, sta pesando la VERTENZA NAZIONALE CHE L’ASSOCIAZIONE DIRITTO AL FUTURO, con il supporto della rete nazionale rifiuti zero va sviluppando da circa 1 anno raccogliendo le richieste di rimborso dei titolari di bolletta che si sentono truffati dal GSE.

Gestore del Servizio Elettrico a cui sono già arrivate le prime contestazioni a cui ne seguiranno altre migliaia. A questo proposito per i giorni 27 e 28 febbraio DIRITTO AL FUTURO www.dirittoalfuturo.it ha indetto DUE GIORNATE NAZIONALI DI ULTERIORE RACCOLTA DI RICHIESTE DI RIMBORSO a cui auspichiamo la massima adesione delle realtà locali che già in più di 30 Comuni capoluogo ed in circa 70 comuni di 14 regioni hanno aperto la vertenza.

Intanto ricordiamo che è possibile aderire alla battaglia anche a distanza da www.dirittoalfuturo.it e da www.ambientefuturo.org .

SOSTIENI LA MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO L’INCENERITORE DI PARMA.

GAIA INTERNAZIONALE attraverso www.no-burn.org invita tutti i gruppi internazionali che vi fanno parte ad inviare lettere di dissenso contro la proposta di provincia e comune di realizzare nel cuore della “FOOD VALLEY”un inceneritore. Addirittura è di queste ultime ore l’idea lanciata da attivisti canadesi DI INVITARE AL BOICOTTAGGIO DEL PARMIGIANO E DEL PROSCIUTTO DI PARMA SE QUESTA IDEA SCIAGURATA DELL’INCENERITORE DOVESSE ANDARE AVANTI. La Rete Italiana Rifiuti Zero invita a sostenere questa mobilitazione supportandola anche con iniziative nazionali. UNA CAROVANA CONTRO GLI INCENERITORI E PER L’ALTERNATIVA RIFIUTI ZERO potrebbe essere necessaria per richiamare IL “CASO INTERNAZIONALE” DI PARMA. Per seguire gli sviluppi di questa battaglia www.gestionecorrettarifiuti.it

OCCORRE COALIZZARSI A LIVELLO NAZIONALE CONTRO L’IMBROGLIO DELLA COMBUSTIONE DELLE BIOMASSE.

In  Toscana, in Romagna, nelle Marche, nella “bassa padana”, in Puglia e in particolare in tutto il sud assistiamo al pullulare di proposte che SI GETTANO SULL’AFFARE MILIARDARIO DEI SUSSIDI ALL’INCENERIMENTO DELLE BIOMASSE vera e propria “NUOVA FRONTIERA” DELL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI. Spesso, come nel caso dell’impianto ALCE di Bagni di Lucca nella Media Valle del Serchio ci troviamo di fronte a VERI E PROPRI RICATTI OCCUPAZIONALI CHE USANO GLI OPERAI “COME SCUDI UMANI” praticati da industrie “decotte”( leggi “SILVATEAM”) che intravedono nella ghiotta torta dei certificati verdi alla combustione delle biomasse nuove occasioni di “impresa assistita inquinante”. Bene fanno i Comitati A CONTRASTARE QUESTA OPERAZIONE CHE SENZA MEZZI TERMINI RISULTA UN IMBROGLIO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA. Bruciare “biomasse” in grandi impianti ( l’ALCE vuole bruciare 150.000 tonnellate/anno di legno e sanza) è comunque sempre inquinante e lesivo sul piano sanitario. Ribadiamo che l’impiego della biomassa dovrebbe essere finalizzato al compostaggio per contrastare i fenomeni di degrado dei suoli e di conseguente rilascio di carbonio in atmosfera (che al contrario, con il compostaggio viene fissato al suolo) contribuendo anche, quindi, a combattere il riscaldamento globale. MA SAPPIAMO BENE, poiché sappiamo calcolare le modalità economiche di incentivazione legate ai certificati verdi che lo scopo di tali operazioni è QUELLO DI PASSARE DALLA COMBUSTIONE DEL LEGNO E/O DEGLI OLII VEGETALI (il cui reperimento è costoso e rende i piani industriali “traballanti”a meno di un ricorso agli alti “coefficienti”attribuiti alla “filiera corta” la cui definizione non appare normativamente ancora pienamente disponibile) ALLA COMBUSTIONE DI RIFIUTI INDUSTRIALI PROVENIENTI DAL COMPARTO AGRO-ALIMENTARE, DALLE CARTIERE NONCHE’ DALL’INDUSTRIA DEL LEGNO TRATTATO.  Appoggiamo in questo momento particolare la lotta dei cittadini della Media Valle del Serchio che a seguito di ben tre convegni scientifici di cui gli ultimi due sono programmati il 19 e il 26 febbraio ( il primo ha visto la partecipazione della dottoressa Patrizia Gentilini)  a cui, rispettivamente prenderanno parte il dottor Stefano Montanari, la dottoressa Gatti e il dottor Stevanin (stiamo riferendoci al 19) e il dottor Federico Valerio (per il 26). Quest’ultimo, oltre ad essere un contributo rilevante sul piano scientifico,  rappresenta un contributo interessantissimo per  Comuni locali che dovrebbero “ospitare” l’impianto in quanto ricordiamo che VALERIO è stato il consulente scientifico nominato dal Comune di CASTAGNOLE DELLE LANZE in provincia di Asti dove proprio la stessa SILVATEAM ha tentato di costruire UN IMPIANTO IN TUTTO E PER TUTTO “GEMELLO” A QUELLO DI BAGNI DI LUCCA. Bene, quell’impianto è stato BOCCIATO anche grazie alla relazione scientifica di Federico Valerio che è certamente utile anche in questo caso.

I CONVEGNI, TUTTI SERALI, SI SVOLGONO PRESSO IL TEATRO ACCADEMICO DI BAGNI DI LUCCA. IL GIORNO DOPO, POI, NEL POMERIGGIO DEL 27 SEMPRE A BAGNI DI LUCCA SI SVOLGERA’ UNA GRANDE MANIFESTAZIONE. L’Associazione DIRITTO AL FUTURO vi parteciperà raccogliendo le adesioni alla vertenza contro la truffa degli incentivi all’incenerimento proprio nella giornata nazionale di mobilitazione (vedi sopra).

INFINE, PER FAVORIRE LA REALIZZAZIONE DI MOMENTI DI APPROFONDIMENTO E DI COORDINAMENTO AMBIENTE E FUTURO E DIRITTO AL FUTURO PROMUOVONO PER SABATO 6 MARZO ALLE ORE 15,30 PRESSO LA SALA RIUNIONI DEL COMUNE DI CAPANNORI UN FORUM APERTO. Verranno analizzati gli aspetti normativi ed economici dell’imbroglio della combustione delle biomasse. Per iscrizioni tel.3382866215.

20 FEBBRAIO, SIT IN- PRESIDIO DI FRONTE ALLA REGIONE TOSCANA CONTRO LA REGIONE INADEMPIENTE SU RIDUZIONE E RD, PER LA CHIUSURA DEGLI INCENERITORI, PER ATTUARE DA SUBITO LA STRATEGIA RIFIUTI ZERO.

La Giunta Regionale nel 2005 aveva assunto gli obiettivi di RD per il 2010 di almeno il 55% e di riduzione dei rifiuti del 15%. Ad oggi la TOSCANA supera appena il 34% di RD rimanendo distantissima dagli obiettivi che essa stessa aveva stabilito. LA GIUNTA REGIONALE RISULTA CHIARAMENTE INADEMPIENTE poiché anziché puntare su RD PORTA A PORTA continua anacronisticamente ad adottare il sistema di raccolta stradale l’assimilazione selvaggia dei rifiuti speciali, vero “cancro” del patologico modello toscano di gestione dei rifiuti. Il motivo di tutto ciò è la volontà di PUNTARE SUGLI INCENERITORI e sulle operazioni di CENTRALIZZAZIONE GESTIONALE ED ECONOMICA DEI SERVIZI (le ormai tristemente note operazioni “multiutilities”) a cui guardano con AVIDITA’ LE BUROCRAZIE POLITICHE E I GRUPPI DI AFFARI REGIONALI E NON SOLO. Naturalmente, altro scopo del presidio è quello di arrivare alla immediata chiusura degli inceneritori esistenti ( a partire da quelli di Montale , Pietrasanta, Pisa, Livorno ed Arezzo)  la cui gestione è stata recentemente oggetto di scandali (vedi i dati taroccati all’inceneritore di Pietrasanta) e di INDAGINI DELLA MAGISTRATURA (è di oggi la notizia che i vertici del CIS di Montale/Agliana/Quarrata sono stati messi sotto processo per gli sforamenti di diossina del 2007). Infine, la manifestazione servirà per ribadire l’ALTERNATIVA RIFIUTI ZERO i cui passaggi sono sempre più chiari come ha dimostrato il workshop di Capannori del 23 scorso in CUI E’ STATO LANCIATO IL PRIMO CENTRO RICERCA RIFIUTI ZERO IN ITALIA. Per i dettagli del presidio www.rifiutizero.org

IL 20 FEBBRAIO IN BASSA PADANA: NO INCENERITORY DAY

Altro importante appuntamento lanciato ad ESTE (vicino a MONSELICE), dove in un’area molto inquinata da cementifici ed altre industrie insalubri si vuole costruire ANCHE UN INCENERITORE PER BRUCIARE LA “POLLINA” (che potrebbe essere invece trattata con la digestione anaerobica). Anche allo storico “COMITATO LASCIATECI RESPIRARE” DI MONSELICE AUGURIAMO IL MASSIMO DI RIUSCITA DELLA INIZIATIVA.

IL 19-20-21 A TRAPANI: RASSEGNA INTERNAZIONALE CINEMAMBIENTE CON PAUL CONNETT E CON LE TAPPE DI AVVICINAMENTO AL CENTRO DI RICERCA RIFIUTI ZERO DEL BELICE.

Questi appuntamenti a cui partecipa PAUL CONNETT rappresentano anche un momento per fare il punto sulla situazione in Sicilia dopo l’avvenuta cancellazione delle quattro proposte di inceneritori. Ricordiamo che le iniziative in oggetto sono prodotte dalla attivissima ASSOCIAZIONE RIFIUTI ZERO DI TRAPANI che, tra l’altro, ha predisposto presso la rassegna cinematografica dei tavoli per la raccolta delle adesioni alla vertenza contro i cip6. Per i programmi in questione  vedi anche su www.ambientefuturo.org

Rossano ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri

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