Questione Farfa: Riceviamo e pubblichiamo
Castelnuovo di Farfa, 6/10/2009
Una dovuta rettifica: A chiunque si ponga di fronte alla realtà politico-sociale con una lente etica può capitare di incappare in prospettive capaci di deformare involontariamente la pubblica opinione: lesive talora dell’altrui reputazione, e qualche volta tali da indurre gli organi di giustizia a dare inizio ad indagini destinate sì all’insuccesso, e tuttavia in grado di turbare la serenità di chi opera invece, nel rispetto della legge, a protezione di interessi religiosi, e così anche etico-sociali: di beneficenza o di carità. E’ quanto accaduto a chi scrive – con la comunicazione pubblicata in questo Facebook, il 13 luglio scorso, sotto il titolo “Gravi ingiustizie in atto all’Abbazia di Farfa”. Dom Eugenio Gargiulo, abate priore nell’Abbazia, turbato dalle mie note – non completamente controllate e risultate poi non veritiere quanto al suo operato nell’amministrare i beni dell’ente: non certo a detrimento di contadini e pastori, o affittuari degli immobili – mi ha consentito di recente un colloquio puntuale e disteso. Al termine del quale si è detto disposto ad accettare le mie scuse, pur condizionate da questa smentita; che viene però di buon grado, perché a testimonianza della verità.
Edmondo Morini