RIETI
Martedi 30 Marzo
Libreria moderna di Rieti
via Garibaldi 272 – ore 17,30
Sarà presente Giovanni Maiolo autore
verrà proiettato un corto sui progetti di accoglienza
di Vincenzo Caricari
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“TRASITE, FAVORITE. Grandi storie di piccoli paesi. Riace e gli altri.”
E’ possibile in Italia immaginare una città o un piccolo paesino in modo diverso da Rieti ed altri centri della Sabina in cui il più delle volte prevale il bigottismo provinciale in salsa razzista? Una possibile risposta viene dall’ultimo libro di Chiara Sasso, “TRASITE, FAVORITE. Grandi storie di piccoli paesi. Riace e gli altri”, che l’Associazione Postribù avrà il piacere di presentare martedì 30 marzo, ore 17.30, alla Libreria Moderna durante il quarto appuntamento di “Ricomincia la festa. Vivere bene al tempo delle tribù”.
Così, mentre tutti saranno assorti sui risultati dello spoglio elettorale, Giovanni Maiolo, giovane operatore sociale di Caulonia, ci racconterà l’esperienza di Riace e degli altri Comuni della Locride che accolgono migranti, uomini e donne senza diritti perché da nessuno rappresentati, facendo di questo un modello d’integrazione sociale e, allo stesso tempo, di rinascita di piccoli borghi Calabresi fino a poco tempo fa in via di spopolamento e noti solo per la ‘ndrangheta.
Casi arrivati ultimamente alla ribalta delle cronache anche grazie al regista tedesco Wim Wenders che ha deciso di raccontare questa storia in un film in 3D intitolato “Il Volo”.
Il nuovo libro di Chiara Sasso, edito da Carta e Intra Moenia, è dunque un racconto sulle esperienze di accoglienza verso i rifugiati e richiedenti asilo che, in questo modo, hanno ripopolato interi paesi e salvaguardato vecchi mestieri ed attività artigianali che stavano scomparendo. Ma Riace, Caulonia e Stignano sono, a modo loro, crocevia di questioni molto più grandi, della memoria delle lotte contadine e della potenza transnazionale della ‘ndrangheta, dei flussi migratori mediterranei e dell’emigrazione calabrese verso nord. Dunque, grandi storie di piccoli paesi.
Riace aderisce allo Sprar, il Sistema di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati, in modo del tutto differente da come avviene a Cantalice o a Rieti. Così, vengono salvati molti servizi, compresa la scuola che ospita più bambini immigrati che riacesi. E l’esperimento va così bene che alla fine la Regione Calabria promuove una legge sui rifugiati, la prima in Italia, partendo proprio dal sistema Riace, che offre ai Comuni la possibilità di riqualificare i borghi accogliendo immigrati. D’altronde «Favorite», era ed è un modo per invitare lo sconosciuto a varcare la soglia di casa. In Calabria l’ospitalità è sempre stata sacra.
La prefazione è di Tonino Perna, a tutti gli effetti “padre” di questo grande progetto di Accoglienza, e ad accompagnare il tutto questa volta ci sarà un “aperitivo nero-verde” Eritreo-Sabino. Tra le ‘chicche’ di questo aperitivo vi saranno il vino ‘Ratto delle Sabine’ rosso di Lorenzoni vendemmia 2009 mentre la Black & White Tartufi presenterà scaglie di Tartufo al Rhum e Cioccolata.
Con la collaborazione della Libreria Moderna, delle Associazioni Germogli, Slow Food Casperia e Sabina, Il Ratto delle Sabine-Lorenzoni srl, del Teatro Potlach, del progetto Metallurgicamente e del Comitato rifugiati e richiedenti asilo di Rieti; media partner sono Sfumature di Viaggio, Immaginati di Riccardo Guadagnoli, Arte Studio TreSeiZero, ed il settimanale Carta.
Nota sugli autori
Chiara Sasso vive e lavora a Bussoleno, in Val di Susa. E’ autrice di numerose opere di argomento sociale «Dalla vigna al cuore del mondo» (ed Sonda Torino), «Canto per la nostra valle» (ed Morra) una testimonianza contro le grandi opere (Tav) in Valle di Susa, «Le mucche non mangiano cemento» (ed SMS) scritto insieme a Luca Mercalli. E’ fra i fondatori del Valsusa Filmfest, festival cinematografico e ha firmato la regia di alcuni filmati. Da diversi anni è impegnata anche come coordinatrice nazionale di Recosol, Rete dei Comuni Solidali per la cooperazione decentrata.
Giovanni Maiolo vive e lavora a Caulonia in provincia di Reggio Calabria dove è stato assessore nel suo Comune. È vicedirettore de La Riviera. Svolge anche l’attività di operatore sociale seguendo progetti di accoglienza rifugiati per Riace e Caulonia.
Wim Wenders – Lo scorso settembre, il noto regista tedesco ha accolto con entusiasmo l’invito a lavorare sulla sceneggiatura di Eugenio Melloni ispirata alle esperienze di accoglienza dei piccoli comuni della Locride e ne ha parlato all’interno del X summit dei Premi Nobel per la pace organizzato nel Municipio Rosso di Berlino in occasione delle celebrazioni per il ventennale della caduta del muro, dicendo: “La vera utopia non e’ la caduta del muro, ma quello che e’ stato realizzato in alcun paesi della Calabria, Riace in testa. Il vero miracolo non è qui, ma in Calabria, dove per la prima volta ho davvero visto un mondo migliore. Ho visto un paese capace di risolvere, attraverso l’accoglienza, non tanto il problema dei rifugiati, ma il proprio problema: quello di continuare a esistere, di non morire a causa dello spopolamento e dell’immigrazione. E ho voluto raccontare questa storia in un film che ha come attori i veri protagonisti”.