SPEDITE AL GSE IL 18 GENNAIO LE PRIME CENTINAIA RICHIESTE DI RIMBORSO.
Come annunciato è partito il primo pacchetto di adesioni alla vertenza contro i Cip6 per essere recapitato sul tavolo del Gestore del servizio elettrico. In questo modo la nostra Associazione promotrice della vertenza e supportata anche dalla Rete Italiana Rifiuti Zero intende chiedere il rimborso del “maltolto” che avrebbe dovuto incentivare le energie rinnovabili e che invece, nel silenzio totale di
TUTTI I PARTITI E DI TUTTI GLI SCHIERAMENTI e’ finito nelle tasche dei petrolieri e della industria sporca dell’incenerimento.
In questo quadro di coerente e trasparente iniziativa che ha già fatto riscontrare alcune migliaia di adesioni, acquista ulteriore valore la PROMOZIONE DI UN NUOVO DUPLICE APPUNTAMENTO NAZIONALE PER AMPLIARE L’INFORMAZIONE E LA CONCRETA RACCOLTA DI ADESIONI PREVISTO PER IL 27-28 FEBBRAIO.
INVITIAMO TUTTI I GRUPPI LOCALI a programmare fin da ora attività ed eventi segnalandoceli tempestivamente.
Ricordiamo che la vertenza ha preso piede in almeno 13 regioni italiane e in almeno 35 capoluoghi di provincia. A guidare la “classifica” delle richieste di rimborso la Toscana con oltre 400 adesioni, seguita dal Piemonte quasi alla pari, dalla Lombardia, dal Lazio, dalla Campania e dalla Val D’Aosta. Buono anche il contributo di Liguria (soprattutto da Genova), Marche, Puglia e Sicilia.
Attesa positiva anche da regioni come l’Emilia Romagna dove la vertenza è partita a Parma, Ferrara, Bologna, reggio Emilia e Rimini e come la Calabria.
Infine per chi volesse aderire a distanza alla vertenza può farlo scaricando i moduli, dal nostro sito
www.dirittoalfuturo.it