Ass. POSTRIBU’ onlus –
COMUNICATO STAMPA –
NELLA REGIONE LAZIO IL REDDITO SOCIALE E’ LEGGE E DUNQUE DIRITTO DI CITTADINANZA, PER CICCHETTI E’ UN “TOZZO DI PANE”!
Il 4 marzo il Consiglio Regionale ha finalmente votato a maggioranza l’introduzione del “reddito minimo garantito”.
Un evento importante e atteso che, a partire dal Lazio, andrebbe esteso in tutte le regioni fino a farlo diventare legge nazionale.
Questo sostegno comincia a segnare la strada verso un reale “reddito di cittadinanza” contro l’esclusione sociale che, in piena crisi globale, anche a Rieti sta falcidiando l’esistenza quotidiana delle persone.
E’ vergognoso invece l’atteggiamento degli esponenti del PDL regionale e reatino, a cominciare da Cicchetti che definisce questi sostegni “tozzi di pane”, quando il suo partito di governo ha appena dato un’elemosina di 40€ ai pensionati, di fatto schedandoli come poveri.
Un provvedimento che, purtroppo, parte con una dotazione economica scarsa, 10 milioni di euro, ma in sede di assestamento di bilancio (maggio 2009) si spera che possa conquistare almeno 100 milioni di euro per rendere il beneficio a 20.000 persone che ne hanno i requisiti.
Si tratta di “disoccupati, inoccupati e precariamente occupati”, che potranno vedersi riconosciuto l’importo diretto mensile di circa 580 euro e altri contributi indiretti per l’affitto casa, bollette, trasporti, libri di testo, a condizione che:
1) abbiano la residenza in Regione da almeno 2 anni;
2) siano iscritti alle liste di collocamento;
3) abbiano un reddito inferiore a 7500 euro/anno.
Come associazione Postribù, che a Rieti sta cercando di creare nuovi circuiti per un’economia equa e solidale, siamo soddisfatti per un provvedimento di legge che, non solo va nella direzione di un’economia non necessariamente fondata sulla competitività a tutti i costi, ma ha in più un carattere universale, incondizionato e diretto alla persona.
8 marzo 2009
Ass. POSTRIBU’ Onlus
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