Azioni ed Efficacia

Previeni i rifiuti, cambia la vita!

Il Progetto

Azioni ed efficacia del progetto

Obiettivo 1: Riduzione alla fonte (con incentivi, disincentivi, piccole opere utili alla prevenzione) per famiglie e collettività locali

Attività: sensibilizzazione, incentivi e disincentivi per il rifiuto degli usa e getta, del superfluo e dei consumi indifferenti a base di imballaggi e contenitori. Dunque: promozione di modelli alimentari e di igiene che prevedano l’acquisto delle materie prime e non dei trasformati ai vari livelli; promozione dell’acqua del rubinetto intervenendo sui relativi dubbi; promozione di alimenti e prodotti d’igiene sfusi, ecologici e possibilmente a filiera corta, soprattutto attraverso lo sviluppo di gruppi d’acquisto solidali e farmer markets; incentivo al compostaggio domestico e di comunità (che intercetta l’umido prima che sia avviato nel ciclo dello smaltimento) e all’auto-produzione (che evita molti imballaggi e sprechi); promozione dei last minute market contro lo spreco alimentare; pressione per introdurre divieti e disincentivi (si pensi agli shopper o alla posta pubblicitaria); sensibilizzazione contro la trasformazione in usa e getta di beni durevoli (si pensi agli elettronici e all’abbigliamento).

Si ritiene possibile un abbattimento di 250 kg di rifiuti pro capite all’anno.

Obiettivo 2: Riuso (e valorizzazione dell’economia locale)

Attività: prolungamento della vita dei beni durevoli con l’avvio di centri sperimentali di raccolta, eventuale riparazione e trasformazione, scambio e riuso degli oggetti, possibilmente in contiguità e in competizione positiva con i centri a servizio dei sistemi di raccolta “porta a porta” dei rifiuti.

Si propone un abbattimento di 100 kg di rifiuti pro capite all’anno.

Obiettivo 3: Riutilizzo

Attività: promozione in tutti i punti vendita (supermercati, mercati, sagre e feste tradizionali, ecc.) dei prodotti alla spina e dello sfuso; eliminazione degli usa e getta di tutti i tipi nelle mense; incentivo all’acquisto di prodotti riutilizzabili (es pannolini lavabili, ecc.).

Si ritiene possibile un abbattimento di 50 kg di rifiuti pro capite all’anno.

Obiettivo 4: Recupero

Attività: promozione delle diverse forme artistiche e artigianali, anche attraverso il coinvolgimento delle realtà locali e degli istituti scolastici.

Obiettivo 5: Risparmio economico e valorizzazione dell’economia locale

Attività: durante lo svolgimento delle suddette attività verranno quantificati i risparmi per le amministrazioni, in termini di risorse naturali, energia, consumo di territorio e dunque in termini economici, anche confrontandoli con le potenzialità di sviluppo delle filiere di riciclo industriale. Saranno evidenziati poi i vantaggi derivanti all’economia locale sia dalla valorizzazione di un modello di consumi basato sulle materie prime della zona, sia dalla rilavorazione in loco di beni durevoli (la miniera del già esistente).

Azioni specifiche

Azione 1: diffusione e proiezione di un video-cortometraggio di forte incisività, “Mani per il futuro di tutti”, che con linguaggi universali proporrà una carrellata di gesti “per il futuro” (senza produzione di rifiuti e ad alto tasso di benessere semplice), utile per lo stimolo al dibattito e alla riflessione sugli attuali stili di vita non sostenibili. Il video sarà pubblicato con licenza Creative Commons, e quindi con diffusione e riproduzione gratuita e illimitata.

Azione 2: realizzazione della mostra itinerante Mali fossili e beni durevoli: oggetti e strumenti durevoli del futuro contrapposti a oggetti usa e getta di un passato fossile, corredati di cartellini di spiegazione. La mostra sarà visionabile per tutta la durata del progetto, sarà utilizzata negli appuntamenti pubblici del progetto e, riprodotta, potrà essere facilmente spedita altrove su richiesta viste le piccole dimensioni. Si presta – insieme al video – ad approfondimenti in ambito scolastico, formativo ecc.

Azione 3: Convegno di formazione specifica per amministratori, funzionari, operatori del settore, studenti e cittadini interessati ad approfondire il tema della gestione e della prevenzione dei rifiuti. Interverranno docenti di livello nazionale e internazionale altamente qualificati. Verranno invitati esperti nei diversi settori della prevenzione, amministratori dei Comuni Virtuosi e Ricicloni, e del piccolo comune d’Italia che produce meno rifiuti pro capite di tutti.

Azione 4: incontri di formazione e sensibilizzazione nelle scuole elementari, medie e superiori, attività extracurriculari e laboratori sulla prevenzione dei rifiuti.

Ciò che faremo, in partnership con Istituti scolastici ed Enti locali, sarà dunque attuare un’azione formativa incentrata sull’assunzione di responsabilità di cittadini e amministratori, che portino alunni e insegnanti ad un percorso di “altra formazione” per acquisire:

  • la consapevolezza di essere un consumatore attivo all’interno del ciclo di vita degli oggetti/merci di consumo ora destinati allo smaltimento;
  • la motivazione al cambiamento degli stili di vita che, se modificati in modo organico e collettivo, hanno la possibilità di incidere significativamente sul cambiamento del sistema.

Azione 5: visione del film “Sporchi da Morire”

Si organizzerà, in collaborazione con movimenti e comitati locali che lottano contro l’apertura di inceneritori e discariche, la proiezione del film documentario “Sporchi da Morire”, incentrato sugli effetti nocivi dell’incenerimento e le pratiche alternative alla termovalorizzazione dei rifiuti, incentrate sulla strategia Rifiuti Zero.

Azione 6: “Saggezze in piazza. Giornate di festa e formazione ecosolidale senza alcun rifiuto”

Si sperimenterà previa pubblicizzazione un modulo replicabile ovunque.

Nella parte alimentare: piatti e bicchieri durevoli (portati, venduti o prestati), nessun tipo di usa e getta, alimentazione leggera e magari “etnica”, uso di acqua pubblica. Nella parte “scambi”: bancarelle porta & prendi, baratti, vendita di usato e sfuso (senza imballaggi). Nella parte formativa: proiezione di video, esposizione della mostra, presentazione di libri inerenti, esperienze tipo Hide Park.

Per l’organizzazione verranno coinvolti gli abitanti, i commercianti, i produttori locali, e le pro-loco (che potranno replicare il modello da noi proposto per organizzare successive feste e sagre a zero rifiuti).

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