“Belle e Selvatiche” di Patrizia Cecconi alla Libreria Moderna il 26 marzo
in occasione del terzo Aperitivo Verde
di
“Ricomincia la festa – Vivere bene al tempo delle tribù”
Elogio delle Erbacce come invito alla libertà di giudizio: questo il messaggio intrigante e provocatorio lanciato dal titolo del libro di Patrizia Cecconi che verrà presentato venerdì 26 marzo a partire dalle 17,30 alla Libreria Moderna di Rieti (via Garibaldi 242) in occasione del terzo “Aperitivo Verde” organizzato dall’Associazione PosTribù nell’ambito della Rassegna “Ricomincia la Festa, Vivere bene al tempo delle tribù”. Il messaggio lanciato dall’autrice, che presenterà la seconda edizione di “Belle e Selvatiche – Elogio delle Erbacce” Edizioni Chimienti, si aggira nelle pagine del libro, insinuandosi tra nozioni di botanica, richiami alla filosofia della natura, preparati erboristici, gustose ricette e suggerimenti per un giardino poco conformista.
“Il lettore, di pagina in pagina, mentre apprende rimedi erboristici ed impara sfiziose ricette gastronomiche, – spiega l’autrice Patrizia Cecconi – viene indotto a rielaborare il punto di vista comunemente negativo verso le “malerbe” ed a ripensare le categorie tradizionali che includono persino i canoni estetici nelle logiche del mercato”.
A curare l’aperitivo sarà ancora una volta Slow Food Casperia e Sabina che porterà i prodotti della Black&White tartufi di Colli sul Velino (crostini alla salsa di asparagi selvatici), dell’Azienda Domenico Stocchi di Leonessa (pecorino stagionato) ed il miele di castagno dell’Azienda Casini Eugenio di Amatrice. L’Associazione Culturale Germogli farà assaggiare i liquori realizzati con le erbe selvatiche della Sabina, mentre PosTribù realizzerà dei panini speciali con le farine dei terreni delle aree terremotate di Pescomaggiore. L’olio extravergine della Sabina sarà della Società Agricola “Sabinae Naturalia’”, mentre nei calici scorrerà il vino rosso “Ratto delle Sabine” dell’Azienda Lorenzoni di Magliano Sabina.
La Rassegna, che si concluderà il 15 aprile, è promossa in ricordo di Alfio Di Bella, che ha vissuto gli ultimi anni a Poggio Nativo lasciandoci in eredità il bagaglio di tutta la sua esperienza “scomoda” di fotoreporter d’inchiesta e artistico, proprio su quei temi ambientali e sociali che dagli anni ’70 ad oggi continuano a segnare tragicamente la vita di un paese quasi allo sbando. Il progetto è realizzato con il patrocinio di Provincia di Rieti e Fondazione Varrone, con la collaborazione della Libreria Moderna, delle Associazioni Germogli, Slow Food Casperia e Sabina, Il Ratto delle Sabine-Lorenzoni srl, del Teatro Potlach, del progetto Metallurgicamente; media partner sono Sfumature di Viaggio, Immaginati di Riccardo Guadagnoli, Arte Studio TreSeiZero, ed il settimanale Carta.
L’Associazione PosTribù Onlus
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