NAPOLI (NA), Zero Waste International Dialog 2009 rappresenta un grande evento e nasce da una sfida voluta dalle realtà italiane e campane, in sintonia con la Zero Waste International Alliance e la Global Alliance for Incinerator Alternatives. Da tutto il mondo, arriveranno a Napoli delegazioni di amministratori, pubblici funzionari e consulenti, nonché attivisti e comunità in lotta impegnati a promuovere e in molti casi ad implementare la strategia rifiuti zero parlando e diffondendo le “migliori pratiche” di riduzione, di riuso, di riciclo, di “responsabilità estesa ai produttori” e di “economie di comunità'” basate sulla riparazione-riuso dei beni e sul recupero di materiali. Ma gli esperti e gli attivisti parleranno anche di come risolvere la crisi campana evitando inceneritori e discariche (e facendo anche i conti con l’eredità “tossica” di Bassolino e dell’ intera classe dirigente, di centro destra come di centro sinistra), rappresentata dalla vergogna di alcuni milioni di tonnellate di “eco-balle” ed un territorio avvelenato, sacrificato agli interessi di banche ed industrie legate al business dell’incenerimento. La “tragedia di Napoli e della Campania” – tuttora in corso nonostante le falsificazioni mediatiche, l’insopportabile militarizzazione del territorio, l’uso di leggi speciali, la criminalizzazione del dissenso, il segreto di stato sugli impianti civili per la produzione di energia – deve diventare una grande opportunità per una svolta radicale a favore dell’assunzione della strategia rifiuti zero. Grandi metropoli internazionali come San Francisco, Buenos Aires e Los Angeles lo hanno fatto, perché non farlo a Napoli? In breve, Zero Waste International Dialog 2009 sarà sicuramente un evento che lascerà un segno importante per tutti quelli che ritengono che l’adozione della strategia Rifiuti Zero sia un primo passo per una società in crisi che deve ripensare un cambiamento globale dell’ attuale sistema di produzione e di consumo, di valori e stili di vita, privilegiando il benessere della collettività, le opportunità occupazionali, l’ equità sociale, il rispetto dell’ecosistema che ci ospita. Per informazioni e programma visitare il seguente sito http://www.zwia09.info